THE BREACH
SIETE PRONTI A VIOLARE IL SISTEMA?
Sheda prodotto:
Titolo: The Brach
Autore: Michele Morosini
Marca: Ludus Magnus
Giocatori: 1/4
Età: 14+
Durata media: 90 min.
Abbiamo avuto modo di provare in anteprima il boardgame The Breach, opera prima di Michele Morosini e ultima fatica, in ordine cronologico di Ludus Magnus Studio che uscirà in primavera e ne siamo rimasti particolarmente colpiti. Se amate o avete amato gli universi Cyberpunk, le atmosfere di Matrix e tutto l'universo dell'informatica e degli hacker, probabilmente in questa scatola di importanti dimensioni troverete pane per i votri denti oltre a diverse ore di divertimento, come ben sanno quelli che hanno avuto modo di provarlo con noi all'Umbriacon di quest'anno.
La Storia: Siamo nel XXII° secolo. Genesys è un database di origine sconosciuta in mano all'organizzazione Achab Corporation. Le informazioni contenute in questo ricchissimo database fnno gola a molti, compresi i Breacher, alcuni tra i più abili hacker al mondo e forse gli unici in grado di violare il sistema protetto dall'ARM, il sofisticato firewall creato allo scopo di eliminare qualunque intruso dal sistema. Noi vestiremo i panni di uno di questi hacker e avremo il compito di rubare le informazioni che ci garantiranno ancora più fama e prestigio.

I Materiali: Una discreta varietà di materiali, che trovano i loro giusti spazi nei due vassoi che compongono il box, ci ha lasciati abbastanza sorpresi. La plancia di gioco è formata da una serie di stanze e va composta sulla base del numero dei giocatori partecipanti ed è fatta in un buon materiale resistente e dalle grafiche estremamente curate. Questa volta abbiamo delle vere e proprie "consolle" in fustellato dove ogni giocatore può inserire le carte del proprio avatar e del proprio hacker - ce ne sono diversi tra i quali scegliere - e tutto, o quasi, ciò che occorre per giocare in maniera ordinata ed intuitiva. Abbiamo un'ulteriore plancia che tiene conto di tutto ciò che riguarda il sistema: livelli di minaccia, antivirus e difese del sistema e tutto ciò che per noi potrà essere un ostacolo. E poi, senza dilungarci troppo per ora nello specifico, diverse tipologie e mazzi di carte che indicano le nostre missioni, le azioni dei nostri avversari etc, E diverse tipologie di token che serviranno durante la partita per indicare inforazioni complete, informazioni parziali, virus, risorse e tutto ciò che occorre. Infine, ma solo perché è un pezzo forte, un buon numero di miniature rifinitissime e create con diverse tipologie di plastiche per conferirgli un aspetto decisamente originale e d'impatto.
Cosa ci è piaciuto: Una delle prime cose che ci ha favorevolmente colpito è l'impatto generale del gioco appena fatto il setup per la partita che, sinceramente invoglia proprio a giocare ed ha delle scelte cromatiche particolarmente centrate, Sempre parlando di setup, il fatto che sia molto agevole e non richieda un tempo eccessivo nemmeno la prima volta che si prova a giocare. Seconda cosa, ma forse proprio quella che ci ha colpito di più, è che pensiamo sia un gioco non facilmente classificabile in una tipologia precisa. Da un lato è uno skirmish perché il fine ultimo di ogni giocatore è quello di ottenere le informazioni che il nostro obiettivo richiede - e questo ci porta inevitabilmente a scontrarci sia con i sistemi di difesa che con gli altri giocatori. -, da un altro però è anche un dungeon crawler in cui alle volte ci dovremo alleare con i nostri avversari per salvarci da un particolare nemico. Il tutto però è condito da un semplice, ma estremamente efficace sistema di gestione delle risorse perché, così come un'informazione è unica ed una volta presa non è più disponibile per gli altri, allo stesso modo anche le risorse a nostra disposizione non sono infinite e quindi dobbiamo imparare alla svelta a gestirle e cercare di essere sempre un passo avanti agli altri. Il bello è che, nello scorrere del gioco, tutto avviene in maniera estremamente naturale e le meccaniche si capiscono in maniera sorprendentemente facile permettendoci, già dalla prima partita, di goderci la giocata serenamente. Inoltre la possibilità di scegliere separatamente l'hacker e l'avatar dona ancora più varietà al gioco perché sia l'uno che l'altro hanno poi delle proprie caratteristiche che si potranno utilizzare in gioco. E molto ci è piaciuta anche l'idea del drop rate dei sistemi di difesa. Si perché, per spiegarla semplicemente in due parole, ogni qual volta sconfiggiamo uno dei nemici che il sistema o un avversario ci manda contro, questo lascia uno o più oggetti che potranno tornarci utili in partita. Semplice ma decisamente divertente.
A chi lo consigliamo: Come detto sicuramente il punto forte di The Breach, almeno rispetto a molti altri giochi, è l'immediatezza nel padroneggiare le regole base della partita anche per un neofita. Consigliatissimo a chi vuole un boardgame originale che partendo da un Dungeon Crawler, si lascia infettare - è proprio il caso di dirlo - anche da altri generi uscendone in parte mutato, ma decisamente in meglio. Consigliato anche a chi ama tutto l'universo cyberpunk che si troverà sicuramente a proprio agio anche in mezzo a molti dei termini di gioco e si sentirà come a casa. Beh, adesso anche noi, come il buon Neo, andiamo dietro al bianconiglio nella tana dell' Achab Corporation, voi pensateci ma noi vi consigliamo di seguirci...
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