giovedì 23 gennaio 2025

 


"Mobile Suit Gundam – The 08th ms Team"

Un Gioiello della Corona dell'U.C.


Titolo originale: Kido Senshi Gundam – Dai 08 MS Shotai

Regia: Takeyuki Kanda (ep. 1-6) 

            Umanosuke Iida (ep. 7-11) 

            Kunihiro Mori (ep.12)

Formato: serie Oav di 12 episodi (durata media 25 min.)

Anno d’uscita: 1996 – 1999


La Storia in breve: Universal Century 0079. La guerra tra il Principato di Zeon e la Federazione è in pieno svolgimento e coinvolge tanto lo spazio quanto il pianeta Terra. Il tenente federale Shiro Amada viene inviato nel sud-est asiatico al comando dell’Ottavo Plotone incaricato delle missioni speciali. Il loro obiettivo principale è la base zeoniana nascosta nella giungla, e comandata da Ginias Sahalin, che sembra in procinto di sviluppare una nuova e potentissima arma bellica: un Mobile Armour. Il destino però giocherà un ruolo beffardo perché il tenente si innamorerà, e verrà a sua volta ricambiato, di Aina Sahalin che non è solo la sorella di Ginias, ma anche il pilota scelto della nuova arma nemica.


    Le nostre considerazioni: Negli anni ‘90 in cui già avevano preso piede le time-line alternative, Bandai e Sunrise continuavano a strizzare l’occhio ai fan dell’Universal Century ormai adulti e cresciuti con il mito della prima serie “Mobile Suit Gundam” (1979). Dopo “Mobile Suit Gundam 0080 – War in the Pocket” (1989) e “Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory” (1991), è ormai chiaro a tutti che una buona fetta di pubblico apprezza delle produzioni mature, curate e realiste sia nel mecha design che nell’approfondimento psicologico. 
 

   
Uscito quasi in contemporanea con “New mobile Report: Gundam Wing” , questo prodotto si contraddistingue in maniera particolare e viene ben presto considerato uno dei gioielli della corona dell’Universal Century. Con la scusa di raccontare una vicenda collaterale della Guerra di un anno, ci viene presentato un prodotto a metà tra dramma bellico e titolo romantico che mette subito a fuoco i due pilastri del franchise: l’accuratezza storica, tipica di Tomino e la necessità di Bandai di creare nuovi mobile suit, il più verosimili possibili, da riproporre come kit, che si sfidano in combattimenti scenicamente spettacolari. Ma andiamo per gradi e chiariamo subito che cosa contraddistingue veramente l’Ottavo Plotone dalle altre produzioni: la totale assenza di super piloti e di new type.

Per i suoi primi sei episodi, effettivamente questa serie è una cronaca estremamente realistica della guerriglia nella giungla tra le due fazioni dove, le attese snervanti, qualche grado in più o in meno su un mirino od un compito non portato a termine, potrebbero fare la differenza tra la vita e la morte. E’ vero che la federazione ha i nuovi Rx-78[G] Ground Type, ma non avendo dei super piloti, un colpo nemico ben assestato può metterli comunque fuori gioco. Ovviamente tutti i vari avvenimenti sono finalizzati a farci conoscere i singoli membri del plotone prima di puntare i riflettori sulla storia d’amore tra i due protagonisti. 


Quello che non tutti sanno però è che forse le cose inizialmente, non dovevano andare proprio in questo modo. La dipartita prematura del regista dopo il sesto episodio  lasciò il team di lavoro – ed il nuovo regista che arrivò a prenderne il posto dopo un periodo di stallo– con poche e scarse annotazioni che non indicavano come si sarebbe dovuta svolgere e concludere la trama. Questo cambio purtroppo si avverte con una certa pesantezza nel tono della serie che abbandona il realismo iniziale per concentrarsi su altri temi. Nonostante questo, e nonostante diverse inevitabili sbavature e strappi nelle sotto trame raccontate, il risultato riesce ad essere in tutto e per tutto convincente al punto che, viene aggiunto un episodio finale per accontentare i fan sul destino dei loro beniamini (cosa decisamente rara a quei tempi).

Inoltre, proprio per la meticolosità con cui l’opera viene gestita, viene prodotto il lungometraggio: Mobile Suit Gundam: The 08th Ms Team – Miller’s Report” prima della conclusione della serie. In quest’opera spin-off, realizzata in parte con materiale preso da alcuni Oav ed in parte prodotto per l’occasione, viene raccontata l’indagine avviata nei confronti del tenente Shiro Amada dovuta al suo rapporto romantico con il pilota zeoniano.

Si perché un’altra precisazione è a questo punto obbligatoria: “The 08th Ms Team” si può definire la prima produzione del franchise a mettere al centro della storia una love story e dove i Gundam sono davvero unità qualsiasi quasi a voler smontare pubblicamente il mito del ms invincibile che, anche se mai dichiarato apertamente, è stato palese in tutte le incarnazioni del brand arrivate fino a quel momento. A livello grafico va poi detto che il team creativo, preso di peso da “Gundam 0083” qui è riuscito a fare un lavoro addirittura superiore a quello realizzato in precedenza: meticolosa cura del dettaglio, animazioni curate ed estremamente fluide, lo stile realistico di un Katoki più in forma che mai…

Mi spiace per i suoi detrattori ma, a mio avviso si… Questa produzione il soprannome di “gioiello della corona” dell’UC lo merita tutto. A testimonianza di questo successo nel tempo ci sono state diverse iniziative legate a questo spin-off. Innanzitutto il cortometraggio "Mobile Suit Gundam: the 08th ms team - Battle in Three Dimension" realizzato in occasione della pubblicazione del cofanetto blu-ray in cui abbiamo un'ulteriore missione della squadra. 

    Editorialmente invece abbiamo "Mobile Suit Gundam: the 08th Ms Team" - versione romanzata della serie di oav - ,  "The 08th ms team side Story: Trivial Operation"  - miniserie di tre romanzi brevi serializzati su Dengeki Hobby tra il 1999 ed il 2001 - . Nel 2003 poi esce il manga "Mobile Suit Gundam: Ixtab, Dea dei soldati caduti" in cui ricompare Shiro Amada e tra il 2007 ed il 2009 esce il manga "Mobile Suit Gundam: the 08th Ms Team + a Tribute" in cui viene, oltre a ripercorrere la storia della serie abbiamo anche il tribute che sono dei brevi capitoli aggiuntivi.


Chiaramente a tutte queste produzioni va aggiunta la linea di modelkit che, per una serie spin off hanno comunque raggiunto un discreto numero seppur limitate alle linee di Master Grade ed High Grade.


        Se ancora non lo avete mai visto in Italia è disponibile in diversi soluzioni visto che sia Prime video lo ha tra le proposte gratuite – sia in lingua originale sottotitolata che doppiato in Italiano – sia in un cofanetto blu-ray edito da Dynit che racchiude tutti gli episodi degli oav e lo speciale.

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