MOBILE SUIT GUNDAM: THE ORIGIN
LA RISCRITTURA DI UN MITO.
Titolo originale: Kido Senshi Gundam Ji Orijin
Regia: Takashi Imanishi
Formato: serie Oav di 6 episodi
Anno d’uscita: 2015 – 2018
E' indiscutibile che Mobile Suit Gundam abbia riscritto il concetto stesso di produrre anime e manga con i mecha. Dopo anni di incontrastato dominio "Nagaiano", in modo del tutto inaspettato arriva un modo di raccontare la guerra molto più maturo, concreto e drammatico in cui i robot sono solo macchine ed il dipanarsi della storia avviene attraverso le vicende ed i drammi dei personaggi.
Riscriverne una versione aggiornata, riveduta e corretta, a diversi anni di distanza ì come confrontarsi con un testo sacro dell'animazione. Se nell'originale il punto di vista è principalmente quello dei protagonisti che appartengono all'esercito Federale, è innegabile che alcune delle figure più profonde e carismatiche appartengano alla fazione di Zeon. Tra tutti ovviamente spicca Char Aznable - che infatti compare in moltissime produzioni successive fino al nuovo Gundam GquuuuuuX - , ma anche uomini d'onore come Ramba Ral ed i membri della famiglia Zabi, intorno ai quali ruotano una buona parte degli intrighi politici della storia.I sei Oav di Mobile Sui Gundam: The Origin - che ripropongono i volumi dal 9 al 12 della ben più ampia e complessa opera manga omonima scritta da Yoshikazu Yasuhiko e pubblicato su Gundam Ace - narrano proprio l'antefatto della One Year War e gli eventi che hanno portato alla serie televisiva concentrandosi proprio su Char Aznable, sua sorella e gli eventi in cui si sono trovati coinvolti fin dalla loro infanzia.
Se da un lato ritroviamo figure che ben conosciamo fin dal primo episodio, dall'altro ci troviamo ad affrontare una storia completamente nuova che riprende i pilastri della serie classica e del suo crudo realismo ma attraverso un punto di vista completamente inedito che approfondisce ulteriormente la loro già notevole caratterizzazione. In soli sei episodi vediamo poi come si è evoluta la tecnologia dei mobile suit e come gli intrighi politici fossero il vero fulcro degli eventi successivi e come gli ideali possano essere manipolati e sfruttati.
Il comparto grafico viene assegnato al team di Gundam Unicorn che, forte del passato successo e della consapevolezza che gli Oav saranno destinati ai cinema, crea un prodotto di altissima qualità che fonde in maniera decisamente convincente, animazione tradizionale e computer grafica. Anche il comparto sonoro ' molto evocativo e di alta qualità. Da annotare che il mecha design viene affidato, proprio a maggior garanzia di continuità con la serie regolare, a Kunio Okawara.
Una miniserie che forse rappresenta in assoluto uno dei migliori prodotti legati al tradizionale Universal Century. Nata per le celebrazioni dei 35 anni del franchise, inizialmente prevedeva solamente 4 episodi ma poi venne prolungata a 6 per adattare anche l'arco narrativo a cui ci accenna come prologo al primo episodio. Oltre chiaramente al manga dal quale l'opera è tratta, va segnalata anche la serie di model kit dedicata, principalmente realizzata in scala HG 1/144, che ha dato vita anche ai modelli dedicati all'universo dei Mobile Suit Discovery di Gundam Origin.
La serie è attualmente visibile, anche con il doppiaggio in italiano su Prime video.
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