ZOMBICIDE: La Notte dei Mori viventi
Due classici si incontrano
Titolo: La Notte dei morti viventi - A Zombicide game
Autore: Raphael Guiton, Jean Baptiste Lullien, Nicolas Raoult
Marca: Asmodee Italia
Giocatori: 1-6 Giocatori
Età: 10/14+
Durata media: 45/90 min.
Allora gente oggi abbiamo due veri classici che si incontrano. Da una parte abbiamo una pellicola che, nonostante il poco budget a disposizione, ha inventato un genere e segnato in maniera indelebile la storia del cinema horror mondiale; dall'altra un gioco da tavolo American puro: Zombicide. Gallina dalle uova d'oro di C'mon Games e distribuita da Asmodee Italia. Ammettiamolo, anche chi non ci ha mai giocato non può non aver visto una delle mille mila scatole di Boardgame o espansioni, o miniature di questa serie. E' forse una delle serie di giochi più vendute. Ma, per chi non lo conoscesse... Spieghiamo velocemente di cosa tratta la linea Zombicide. Al centro dell'azione c'è, come il titolo suggerisce, un'invasione di zombi che si riversa sui malcapitati giocatori. E' una serie cooperativa in cui quindi o si vince o si perde tutti. Poche semplici regole, abbastanza veloci da padroneggiare e parecchio divertimento che ricorda un pò la strategia ed un pò la gestione delle risorse. Immaginate di essere in uno sparatutto in cui la vostra esperienza cresce in virtù del numero di kill fatte ai danni dei morti viventi. Ora, portate questa esperienza di gioco negli anni '70.
In questa versione del gioco infatti, avremo 6 personaggi che sono i protagonisti del film di George Romero e dovremo ripercorrere i vari scenari che riassumono la storia del film. Attenzione però perché una delle colonne della pellicola era proprio il contrasto tra i vari personaggi, che li porta a scontrarsi continuamente con esiti che poi si ripercuotevano su tutto il gruppo, mentre qui, vista la natura del gioco, dovremo farli andare d'accordo e collaborare per riuscire a fuggire dalla casa isolata in cui si sono asserragliati per far fronte all'epidemia dei Ghoul.
La Storia: Come accennato poco sopra ci ritroviamo in una casa isolata nel verde dove, scampando ad alcuni assalti isolati, si ritrovano i nostri sei protagonisti. Attraverso una serie di missioni, facendo crescere il loro livello uccidendo gli zombie e compiendo alcune particolari azioni, e raccogliendo armi improvvisate e non per lo scenario, ripercorreremo le tappe della pellicola e dovremo riuscire a cambiare il loro destino portandoli in salvo. Chiaramente più i nostri personaggi diventeranno potenti ed in maniera proporzionata anche il numero degli avversari crescerà fornendoci da un lato l'occasione di accumulare ancora più esperienza, ma dall'altro aumentando a dismisura le possibilità di essere uccisi nel corso della partita.
Cosa ci è piaciuto: Inutile dire che una delle cose che ci è piaciuta maggiormente e ci ha portati ad acquistare il gioco è l'amore per i film dell'orrore e soprattutto, per i classici di questo genere. Seconda cosa come si è cercato di rendere al meglio tutto ciò che è il mondo di questo film con ambientazioni scure e tetre, esterni ed interni sulle plance che rispecchiano perfettamente il mood dell'opera alla quale si ispirano. E poi, diciamocelo, le meccaniche di gioco semplici ed intuitive che permettono da subito un'elevata giocabilità. Cosa che sinceramente ho apprezzato è che, a mio avviso, alcune regole dei vari zombicide sono state adattate e due forse sono le differenze maggiori con gli altri titoli del brand: Non ci sono i segnalini rumore che hanno un ruolo abbastanza importante negli altri box in certe situazioni. Il passaggio dalla modalità "Romero" a quella "Zombicide" e viceversa è decretato dalla collaborazione tra i giocatori e da alcune carte speciali che entrano in gioco. Ed infine l'immancabile auto che anche qui fa danni devastanti con somma gioia del suo conducente.
Ad onor del vero però, il gioco non è privo di alcuni piccoli difetti e forse, quello che pesa di più è proprio questo scambio delle modalità di giocatore vista anche l'enorme disparità tra la le due modalità. Il dubbio che sorge spontaneo è... Ma fare direttamente due modalità diverse non sarebbe stato meglio? Certo, andando avanti nel gioco la modalità "Romero" in bianco e nero dei personaggi mette seriamente a rischio la riuscita della partita perché, quando i zombie arrivano a fiumi sono guai davvero seri per i giocatori. Ma d'altro canto... Siete in sei contro ondate anche di 20 non morti... Secondo voi dovrebbe essere facile sopravvivere?
A chi lo consigliamo: Di certo è, come tutti i zobicide, un gioco perfetto per chi ama gli american in cui non ci si deve preoccupare troppo di gestire le risorse ma piuttosto di decidere in che ordine sbaragliare la maggior parte degli avversari. Quindi ottimo anche come gioco "in famiglia" vista l'immediatezza delle regole. Straconsigliato anche agli amanti dei boardgame che rievocano o si ispirano a vecchi film perché in questo, soprattutto se amate l'horror, è un 10 pieno con atmosfere claustrofobiche rese benissimo e che, con il passare dei turni vi fanno sentire dei veri e proprio topi in gabbia... E poi a tutti quelli che cercano un gioco divertente e non hanno mai provato un Zombicide perché, proprio per quelle piccole modifiche che hanno apportato per rendere lo spirito del film, abbiamo un regolamento ancora più semplice e snello, se ce ne fosse stato bisogno. Chiaramente, visto il rapporto di prezzo e numero delle miniature, è anche un ottimo gioco per chi ne vuole avere davvero parecchie da dipingere in un colpo solo visto che, tra protagonisti e vari tipi di zombie, raggiungiamo il considerevole numero di oltre 60.
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