sabato 29 marzo 2025

Bar Play: Black Rose Wars Duel Void

BLACK ROSE WARS DUEL VOID:

Un oscuro ritorno nella Loggia



Sheda prodotto:

Titolo: Black Rose Wars: Duel Void

Autore: Andrea Colletti e Marco Montanaro

Marca: Ludus Magnus Studio

Giocatori: 2

Età: 14+

Durata media: 45/600 min.



    Non troppo tempo fa vi abbiamo parlato di Black Rose Wars Rebirth ed oggi torniamo a parlarvi di una sua espansione, anche se definirla in questo modo è limitativo. Stiamo parlando di Black Rose Wars Duel Void. Una nuova confezione, palesemente ispirata all'universo di H.P. Lovecraft ed ai miti di Cthulhu, che arricchisce questo universo. Moltissime le cose che lo accomunano alla big box di Rebirth, ma anche un approccio che lo rende molto più snello ed adatto a partite veloci. Diciamo fin da subito che non è necessario avere ne il set base di Black Rose Wars, né quello di Rebirth per gustarsi questo titolo perché i ragazzi di Ludus Magnus Studio hanno puntato su un gioco autonomo per due giocatori che però può essere legato ed espandere i precedenti titoli.



    La Storia: Nel Cuore dell'antica Malta è custodito un oscuro segreto. Uno strano edifico sembra fare la sua comparsa di notte, al ritmo delle maree per poi scomparire alle prime luci dell'alba. Nonostante questa sua peculiarità, pochi  sono a conoscenza della sua esistenza ed ancora meno lo hanno potuto vedere. La Rosa Nera, alla quale non è sfuggito questo arcano mistero, ha inviato Alice, una strega ultracentenaria che si nutre della magia del vuoto dalle innocenti fattezze di bambina ma fusa con un potente demone, ad indagare sull'accaduto. All'interno dell'oscuro palazzo troverà Abdul Alhazred, scrittore del Necronomicon che le ha dato il potere e custode di questa loggia che ha ormai abbandonato la sua umanità...


    I Materiali:
 Com'è facile intuire dalle dimensioni del box, ci troviamo di fronte ad una versione light del gioco originale ma di certo non manca niente per garantire una buona dose di divertimento. Da subito ci ha colpito la plancia del gioco che è fissa ma sulla quale vanno posizionate - come in originale - le varie stanze della Loggia che andranno ricostruite. Molto apprezzabile soprattutto il design che hanno scelto per il piano di gioco che è di forma allungata e costringe ii giocatori a muoversi spesso per riuscire a piazzare i cari vecchi cubetti instabilità che, come tradizione vuole, sono in numero limitato. Nonostante nasca come gioco che si svolge in un numero estremamente ridotto di turni, proprio per garantirne la compatibilità con gli altri titoli, abbiamo un deck di incantesimi decisamente nutrito e corposo. Buona anche l'idea delle carte, in formato più grande, per i turni e per le missioni ed ottimo il fatto che anche le plance dei giocatori riprendano in tutto e per tutto quelle della versione originaria del gioco. Insomma, c'è tutto quello che serve sia per gustarsi questo titolo così com'è, che per unirlo al resto di questo mondo senza alcun tipo di problema. Le cinque miniature presenti nella confezione sono, come sempre estremamente dettagliate e forse, anche migliori di altre precedentemente viste in questa serie a livello di sculpt dei soggetti.


   Cosa ci è piaciuto:  E qui l'unica cosa da dire è che, essendo innamorati di Black Rose Wars Rebirth, di questo titolo ci è piaciuto praticamente tutto. Per prima cosa questa versione è un ottimo modo per entrare in contatto con questa serie di giochi. Il fatto che sia una versione light dell'originale - e quando ne parliamo in questo modo lo intendiamo positivamente - , sgrassa molto il comparto regole rendendolo molto più immediato. Anche il numero limitato di turni a disposizione per cercare di ottimizzare le proprie azioni lo rende un gioco estremamente strategico ma al contempo dal ritmo serrato. Dopo una prima partita si capiscono subito due cose: la prima è che l'elemento  della ricostruzione delle stanze, e quindi dell'utilizzo dell'instabilità,  è estremamente più determinante ai fini del gioco dello scontro diretto. La seconda è che alcuni incantesimi danno il meglio di sé quando vengono integrate nella versione completa del gioco, rendendo così le strategie ancora più immediate e di facile comprensione. Anche il Design stesso del tabellone, che rende tutto molto compatto, pulito ed ordinato durante la partita ci ha sorpreso perché così non si crea mai confusione e tutto rimane chiaro in ogni momento. E poi non sappiamo a chi sia venuta l'idea ma la nostra indole un pò dark ha gioito nel poter usare l'Arabo pazzo in questo contesto. Infine la modalità con lo scenario leggendario "Dal Profondo" in cui ci scontreremo con i Grandi Antichi ha aggiunto un ulteriore motivo di divertimento con un setup ed un regolamento prestabilito che ne assicura l'imprevedibilità.



A chi lo consigliamo: Per prima cosa a tutti quelle persone che hanno sentito parlare dei Black Rose ma ne temono la presunta complessità di gioco visto che, con le dinamiche di questa confezione possiamo avere un primo approccio davvero semplice oltre ad un prezzo decisamente abbordabile. Subito dietro di loro a chi ha già uno o più titoli di questa saga ma si vuole divertire con un'espansione che rinfreschi un pò la situazione arricchendola di nuove dinamiche e nuove scuole di magia. E per finire a tutti coloro che sono attratti da un gioco veloce e dinamico ma che, al tempo stesso, riesce ad essere strategico ed  intenso.

sabato 15 marzo 2025

Bar Play: D.E.I. Divide et Impera

 

D.E.I. DIVIDE ET IMPERA

LA  DURA SOPRAVVIVENZA IN UN FUTURO 

DISTOPICO POST APOCALITTICO 


Sheda prodotto:

Titolo: D.E.I. Divide et Impera 

Autore: Tommaso Battista

Marca: Ludus Magnus Studio

Giocatori: 2/4

Età: 14+

Durata media: 60/90 min.



    D.E.I. Divide et Impera è un boardgame decisamente accattivante fin dall'impatto visivo. Nonostante si resta facilmente sopraffatti dal gran numero di componenti nella confezione, il gioco, principalmente basato sulla gestione delle risorse e sull'interazione con gli altri giocatori, ha una serie di regole abbastanza semplici ed immediate che ne consente una giocabilità quasi immediata dove l'istinto e la strategia devono essere ben pesati per ottenere il massimo risultato nel minor numero di turni. Sottolineamo subito che esistono due versioni del gioco, identiche nel regolamento ma differenti in un dettaglio che ancora di più lo rende sorprendente: la versione maple classica - con segnalini in legno - ed una versione Deluxe (LMS Edition) - che ha al posto dei maple una serie di miniature-.




    La Storia: Siamo in un futuro distopico, nella stessa timeline del gioco Nova Eatas. Londra è sommersa da ghiacci eterni ed una mega corporazione, nota come la "Casta Pura", ne ha preso il controllo. I vari sopravvissuti, riunitisi in quattro diverse squadre "raccoglitori" cercano in tutti i modi di recuperare risorse dalla neve e dai tetti ghiacciati degli edifici per scambiarle con cibo e carburante. Noi, a capo di una di esse, dovremo riuscire ad ottenerne il maggior numero riuscendo così ad interagire con ciò che ci circonda, costruire le nostre strutture ed allargare i nostri ranghi guadagnando così  la vittoria sulle altre squadre ma i Puri, con le loro macchinazioni, alle volte riuniscono ma spesso mettono in competizione voi ed i vostri avversari per impedirvi di allearvi contro di loro.


 

  
I Materiali: I ragazzi dell' Escape Studio ci hanno finora abituato a materiali di alta qualità ed anche questa volta, seppur in un maple, non deludono le nostre aspettative con elementi curatisimi. La plancia modulare è davvero sorprendente con gli edifici formati da 2 o 3 livelli per trasmettere al meglio la tridimensionalità del tabellone. Oltre ai maple, abbiamo i 4 droni, gli avamposti - di tre tipologie diverse contraddistinte dai colori rosso,blu e verde - ed un gran numero di carte che regolano i vari aspetti del gioco, dalle azioni dei personaggi alle missioni comuni fino alle carte che gestiscono gli scambi commerciali. Le tabelle sono di fustellato robusto e riescono facilmente a contenere tutto l'occorrente.


 Cosa ci è piaciuto:  
Innanzitutto come il gioco si presenta, davvero affascinante e ricco di una marea di dettagli mostrandoci subito quanta cura hanno messo nella realizzazione del prodotto. Inoltre ci è piaciuto il fatto che la plancia modulare ha sia un setup prestabilito da 2 a 4 giocatori, sia la versatilità per essere personalizzata dai giocatori una volta presa confidenza. Inoltre il regolamento prevede 4 turni di gioco suddivisi in quattro fasi in cui un numero di mosse molto semplici ci ha permesso un'immediata giocabilità che fa prendere immediatamente confidenza con le varie dinamiche. La gestione dei mercati  richiede un pò più di dimistichezza con le carte del gioco. Questo perché di partenza tutti i giocatori hanno un deck grossomodo uguale per tutti ma, comprando in game una corretta combinazione di carte la partita può cambiare molto. Allo stesso modo, nonostante si tratti di un gioco con una gestione delle risorse, il fatto di aver un numero limitato di mosse e turni a disposizione, impone una strategia abbastanza immediata. 



    A chi lo consigliamo: Sicuramente agli amanti dei giochi di gestione delle risorse e della fantascienza. Anche a chi vuole un gioco che può essere svolto sia in maniera semplice che in modo più impegnativo. Inoltre, per chi vuole un ulteriore upgrade abbiamo visto che ci sono anche diverse espansioni e set di miniature per sostituire i maple. Questo aspetto lo rende decisamente appetibile anche per chi, come noi, si diletta spesso anche a non lasciare i componenti di gioco da scatola.  



lunedì 10 marzo 2025

Anime: Mobile Suit ZZ Gundam



  Gundamici Orizzonti

MOBILE SUIT ZZ GUNDAM



Titolo originale:
 Kido Senshi ZZ Gundam

Regia: Yoshiyuki Tomino 

Formato: serie televisiva di 47 episodi

Anno d’uscita: 1986 – 1987



    Mobile Suit ZZ Gundam è la terza serie televisiva realizzata per l'Universal Century ed è un sequel diretto della precedente Mobile Suit Z Gundam. Non solo ne riprende la trama in maniera praticamente diretta, ma anche la sua data d'uscita rende evidente come fossero state pensate come un unica storia con due archi narrativi. Molte però sono le differenze tra i due e questo è probabilmente l'aspetto che ha maggiormente pesato su una produzione comunque molto valida. 


   La storia in breve. Le vicende riprendono subito dopo il tragico e brutale finale di Mobile Suit Z Gundam. Ci troviamo a seguire ancora il viaggio dell' astronave Argama dell'AEUG, dopo la sconfitta di Paptimus Scirocco operata da Kamille Bidan ad un prezzo altissimo. Axis Zeon, che per riaffermare il suo retaggio ora si fa chiamare Neo Zeon è ancora a piede libero. Il capitano dell'Argama Bright Noa si ritrova per una serie di circostanze a fare la conoscenza di Judau Ashta, un potentissimo Newtype, ed il suo gruppo di cacciatori di rottami finendo per farli diventare non solo parte dell'equipaggio, ma un team di Ace Pilot. Questo nuovo team, definito "Gundam Pilot", è alla guida delle tre potenti unità recuperate dal precedente conflitto - Lo Z Gundam, lo Hyaku Shiky ed il Gundam MK-II - più un nuovissimo modello trasformabile: il MS MSZ-010 Double Z Gundam. La squadra, dopo un avvio difficoltoso, si ritroverà conivolta in un crescendo di battaglie sempre più feroci, fino al conflitto finale con Haman Karn su Side 3 che diventerà famoso come la battaglia di Axis.


Le nostre considerazioni.
 La serie Mobile Suit ZZ Gundam, è indubbiamente una valida produzione animata ma purtroppo, per una serie di scelte stilistiche, non riesce ad essere all'altezza di quella che l'ha preceduta. Innanzitutto possiamo idealmente dividere la storia in due archi molto diversi tra loro. La prima metà, forse per alleggerire la precedente drammaticità, ha dei toni di puro divertimento a tratti comici ed a volte ironici che certamente aiutano ad entrare in sintonia con i nuovi personaggi ma non riescono a dargli quella profondità che meritano, Successivamente la storia cambia e diventa molto più seria e drammatica ma anche qui non culmina mai in momenti di vera epicità a cui i suoi predecessori ci avevano abituato. Indubbiamente c'è un'ottima ripresa e la serie si risolleva molto ma non riesce tuttavia a lasciare il segno se non per il mecha design che da un lato ci offre un Gundam Team davvero degno di nota con una vera e propria evoluzione dall'MK-II allo ZZ Gundam, dall'altro sdogana nel franchise il concetto di team di piloti che rivedremo successivamente in serie come New Mobile Report Gundam Wing o 00 Gundam - in tal senso decisamente più riuscite anche a livello di caratterizzazione. - Altro aspetto da notare è come, con l'avanzare del tempo Sunrise decise di cercare di adeguare anche il design dei modelli ai tempi che passavano e così, dal classico Rx-78 Gundam, si è arrivati prima allo Z Gundam trasformabile e poi allo ZZ Gundam componibile, se mi passate l'espressione.
    Un buon prodotto quindi, ma non abbastanza convincente ed un'ottima opportunità forse non sfruttata fino in fondo. Da notare che, in un primo momento anche Quattro Bajeena alias Char Aznable, sarebbe dovuto comparire nella storia ma, vista la decisione di produrre il film Char's Counterattack, l'idea venne abbandonata. Nonostante questi piccoli nei è da segnalare che nel 1986 in Giappone questo anime si distinse come uno dei migliori prodotti di quell'anno.

 
La testimonianza del fatto che anche oltreoceano la serie non sia riuscita a fare breccia nel pubblico è anche data dall'esiguo numero di produzioni legate all'anime che si limitano ad un manga ed una novel che riprende ne la storia - intitolate semplicemente Mobile Suit ZZ Gundam - 

    Infine tra gadget, volumi e model kit chi più ne ha più ne metta ma questa e soprattutto in quest'ultimo frangente, probabilmente, la serie ci ha regalato alcuni modelli anche tecnicamente tra i più memorabili come proprio lo ZZ Gundam che come kit non ha nulla da invidiare ad altri modelli ben più noti. Ma questa sarà un'altra storia...




mercoledì 5 marzo 2025

BAR TIPS - Scelta di un aerografo, primi passi


BAR TIPS: SCELTA  DELL' AEROGRAFO

AEROGRAFO: Economico o Professionale? 

La Scelta Giusta per Te 

(con un Occhio alle Guarnizioni)


    L'aerografo è uno strumento versatile utilizzato in svariati campi, tra cui il modellismo, ma quale aerografo scegliere? Economico o professionale? La risposta dipende da diversi fattori, tra cui l'uso che se ne farà, il livello di esperienza e il budget disponibile.

Aerografi Economici: 

Perfetti per Iniziare

    Gli aerografi economici sono ideali per chi si avvicina per la prima volta a questa tecnica. Il loro costo contenuto permette di sperimentare senza spendere una fortuna. Tuttavia, è importante considerare che gli aerografi economici potrebbero avere una qualità costruttiva inferiore e una minore precisione rispetto ai modelli professionali. La maggior parte degli aerografi economici monta guarnizioni in gomma, ma queste tendono a deteriorarsi più rapidamente, soprattutto se si utilizzano colori a solventi.

Pro:

  • Prezzo accessibile
  • Ideali per principianti

Contro:

  • Qualità costruttiva inferiore
  • Minore precisione
  • Durata potenzialmente inferiore
  • Guarnizioni in gomma con minore resistenza chimica e durata
    Ci sono in commercio aerografi economici che hanno la guarnizione principale in teflon, e quindi possono essere utilizzati con colori a solvente. 

Aerografi Professionali: Precisione e Performance

    Gli aerografi professionali sono progettati per un uso intensivo e offrono prestazioni superiori in termini di precisione, controllo del flusso d'aria e qualità del tratto. Sono realizzati con materiali di alta qualità e parti sostituibili, garantendo una maggiore durata nel tempo. Inoltre utilizzano guarnizioni in teflon, un materiale estremamente resistente agli agenti chimici (colori a solvente) e all'usura, che assicura una tenuta stagna perfetta e una lunga durata. Tuttavia, il costo di un aerografo professionale è decisamente più elevato rispetto ai modelli economici. 

Pro:

  • Maggiore precisione e controllo
  • Materiali di alta qualità
  • Lunga durata
  • Parti sostituibili
  • Guarnizioni in teflon con elevata resistenza chimica e durata

Contro:

  • Prezzo elevato
  • Richiedono maggiore manutenzione
  • Curva di apprendimento più ripida

Come Scegliere l'Aerografo Giusto

Per fare la scelta giusta, è fondamentale considerare i seguenti aspetti:

  • Utilizzo: Che tipo di lavori andrai a realizzare con l'aerografo? Se prevedi un uso occasionale e semplice, con colori acrilici ad esempio, un modello economico con guarnizioni in gomma potrebbe essere sufficiente. Se invece hai intenzione di realizzare lavori di precisione o di utilizzare l'aerografo frequentemente, un modello professionale è consigliabile.
  • Esperienza: Sei un principiante o hai già esperienza con l'aerografo? Se sei alle prime armi, un modello economico e facile da usare è l'ideale per fare pratica. Con l'esperienza, potrai passare a un modello professionale che ti offrirà maggiori possibilità.
  • Budget: Quanto sei disposto a spendere per l'aerografo? Stabilisci un budget massimo e cerca il modello che meglio si adatta alle tue esigenze e al tuo portafoglio.


lunedì 3 marzo 2025

Anime: Z Gundam


 Gundamici Orizzonti

La rivoluzione di Z Gundam.


Titolo originale:
 Kido Senshi Z Gundam

Regia: Yoshiyuki Tomino 

Formato: serie televisiva di 50 episodi

Anno d’uscita: 1985 – 1986



    Mobile Suit Z Gundam è la seconda serie televisiva del franchise di Gundam ed il seguito diretto delle vicende trattate nella serie classica Mobile Suit Gundam. Se successivamente Origin ha riscritto un capitolo importante dell'U.C., Z Gundam è la serie che forse maggiormente ha influenzato molte delle produzioni future anche nelle timeline più recenti con dei cambi stilistici e svolte narrative anche importanti che hanno mostrato sotto una nuova luce sia personaggi classici, che situazioni che eravamo convinti di conoscere bene o poter immaginare dopo la Guerra di Un Anno e appena accennati in produzioni come Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memories


   La storia in breve. Gli event dei quali siamo testimoni si svolgono nel U.C. 0087. La Federazione ha istituito la task force dei Titans che si occupa di cacciare e ridurre al'impotenza le sacche di Zeon rimaste. Questa loro posizione però, li ha di fatto resi una costola estrema della Federazione che acquisisce sempre maggior potere e la rende, agli occhi di molte persone, una sorta di tirannia militarizzata. Si formano quindi due fazioni "anti-Titans": la Anti-Earth Union Group (AEUG) e Karaba, all'interno delle quali troviamo molti personaggi noti come Hayato Kobayashi, Amuro Rey, Bright Noa - A capo dell'ammiraglia dell' AEUG Argama- e perfino alcuni reduci di Zeon come Char Aznable che ora ha assunto l'identità di Quattro Bajeena. Ben presto, Kamille Bidan, un ragazzo di Side7 resterà coinvolto nel conflitto e diventerà il pupillo di

Quattro che lo addestrerà e lo renderà un ace pilot. Ovviamente i Titans non resteranno a guardare e ben presto, la figura di Paptimus Scirocco, un killer su commissione ed uno dei new type più dotati, metterà in atto un piano per poter acquisire il comando dei Titans il predominio sulla Terra e imporsi come un vero e proprio leader. Quando i schieramenti sembrano ormai definiti però, una nuova forza scende in campo scatenando a tutti gli effetti un vero e proprio conflitto a tre. La forza in questione è Axis Zeon guidata dalla spietata Haman Karn. Il tutto si concluderà con un gran numero di sacrifici e perdite in tutte le fazioni.


Le nostre considerazioni. La serie Mobile Suit Z Gundam ha in parte cambiato molte delle regole "non scritte" che ci erano state date nella vecchia serie classica. Innanzitutto nasce proprio qui la tendenza, ispirata anche dagli altri anime del periodo, ripresa spesso nelle produzioni future, di affidare al protagonista un Mobile Suit personalizzato e migliorato ad un certo punto della serie. Nel caso specifico, ovviamente, lo Z Gundam progettato da Kamille stesso. L'idea in realtà potrebbe essere stata presa dalla novelizzazione originale di Tomino della serie classica in cui Amuro Rey finisce per abbandonare il classico RX-78-2 a favore dell'unità Gundam G3. Apprezzabile inoltre l'idea all'interno della serie di usare anche i design scartati dello Z Gundam per rigirarle come altre unità - da cui ad esempio la genesi dell' MRX-009 Psycho Gundam e dello MSN00-100 Hyaku Shiki che ne sono due esempi.  Inoltre l'idea di rendere il conflitto un confronto a tre è stata decisamente vincente e successivamente è stata anche ripresa ed ha ispirato storie come quella di Wing Gundam con Gundam Pilots vs. White Fang vs. World Nation o  Gundam Seed con il fronteggiarsi di Earth Alliance, ZAFT e Orb Union o ancora Gundam X.

   


    Altro punto fondamentale della serie è riscrivere la storia trasformando di fatto i buoni del classico Mobile Suit Gundam (La Federazione) in una sua versione distopica, feroce e ancor più totalitaria di Zeon: un concetto estremamente forte per l'epoca che ci permette però di apprezzare anche dei "cattivi" come Char nel ruolo di mentore delle nuove leve con tutte le tensioni che ciò comporta quando deve combattere al fianco di Amuro ed anche questo successivamente ripreso in serie come 
00 Gundam che ci ripropone anche il passaggio dall'eroismo della Federazione alla sua trasformazione in A-Laws che porterà allo scontro con i Celestial Being e Katharon. Inoltre, nonostante ci si concentrasse molto sui personaggi e sulle loro reazioni alle diverse situazioni, in Mobile Suit Gundam troviamo ancora gli strascichi della precedente visione delle serie a episodi mentre qui si predilige una storia ad ampio respiro che si sviluppa di puntata in puntata.

    Infine il concetto stesso di MS che può viaggiare da solo dallo spazio alla Terra senza bisogno di essere trasportato nasce proprio qui e diventerà un classico per gli ace pilot in tutte le timeline.

    Ovviamente la serie ha dato il via ad un numero sconfinato di progetti collaterali sia cinematografico, con i tre film che ci offrono una versione alternativa della storia, sia con un gran numero di pubblicazioni e adattamenti negli anni come il manga ed il romanzo "Mobile Suit Z Gundam" o "Mobile Suit Z Gundam Define". Oppure di prequel come il romanzo "La storia di Four" o le side story "MS Z Gundam: Day After Tomorrow", "Mobile Suit Gundam:l'ombra fiammeggiante" o "Mobile Suit Z Gundam Variation". 

    Infine tra gadget, volumi e model kit chi più ne ha più ne metta ma questa, probabilmente, sarà un'altra storia...

sabato 1 marzo 2025

Altri Orizzonti: 30 minutes Fantasy


30 MINUTES FANTASY


    Come alle volte si dice... Partiamo dalla fine per arrivare all'inizio quindi, facciamo quattro chiacchiere sull'ultima appendice nata dalla linea 30 Minutes: ossia la 30 Minutes Fantasy che quest'anno dovrebbe fare il suo esordio sul mercato italiano dopo una veloce apparizione nel 2024.


    Come le sorelle maggiori questa linea di prodotti si caratterizza per il sistema "Fine Build" ossia una componentistica semplice, ma di effetto, che può essere realizzata in una mezz'ora o poco meno. Alcuni dettagli di non poco conto però la differenziano molto dalle altre. Innanzitutto, nel caso di questo prodotto non abbiamo una vera e propria lore collegata alle precedenti ed il concetto di fondo, come il nome stesso chiarisce, è l'ispirazione fantasy.

    I principali punti di forza di questa produzione sono:

  •     Possibilità di personalizzare il lavoro attraverso un gran numero di accessori ed elevata compatibilità con i prodotti 30m e HG.
  •     L'elevatissima giocabilità legata al mondo del fantasy.

 


  Il corpo, che costituisce la base di tutto il modello, consente un'elevata mobilità ed una grande adattabilità ad diversi approcci stilistici. La struttura del corpo e delle articolazioni è molto vicina a quella delle 30 Minutes Sisters (30MS) ma si passa da un design femminile, con mani e piedi piccoli e forme snelle ed allungate, ad un design più maschile con mani e piedi grandi ed arti spessi e le teste ricordano molto quelle dei mecha (nel design) ed ha delle proporzioni leggermente maggiori rispetto alle sorelle, come a voler enfatizzare che è una persona che indossa un elmo.

    Le dimensioni sono maggiori, parliamo di circa 15-16 cm di altezza, il che rende questi prodotti delle dimensioni di un piccolo MG od un grande HG in termini di GunPla. Proprio per questa ragione le classiche giunzioni a C presenti nelle altre due linee svaniscono a favore della tecnologia che spesso troviamo nella serie Figure Rise Standard (ed in particolare nei kit dedicata alla famiglia Ultraman / Kamen Rider). Ovviamente c'è anche la possibilità di creare dei propri lavori incrociando le diverse armature - in gergo tecnico della serie fare un "labor change" - od anche fare un "class-up", termine ripreso dai GdR, incorporando le "Class-up Armour", vendute separatamente come accessori, nel modello base.

    Come le precedenti produzioni della serie 30 Minutes anche qui abbiamo dei modelli divisi in fazioni, ma stavolta come vedrete, non si tratta solo di color variant. Inoltre l'elenco contiene anche le uscite annunciate per quest'anno ma ancora non realizzate sul mercato.


Liber Knight (Agosto 2024): Prima uscita ufficiale della serie 30 minutes Fantasy, il Cavaliere ha un silhouette body sul quale è possibile applicare i vari elementi dell'armatura. Per spalle e vita gli elementi si agganciano con un giunto nella parte posteriore in maniera da limitare al minimo il personaggio

Rosen Knight (Settembre 2024): Seconda uscita ad un mese di distanza dalla prima, ci propone il cavaliere della fazione Rosan che differisce dal precedente non solo nelle colorazioni delle plastiche ma anche, e soprattutto nel design dell'elmo che presenta notevoli differenze tra le due versioni.

Liber Fighter (Novembre 2024): Ad affiancare il cavaliere arriva a novembre dello steso anno il Combattente. Già in questa terza uscita possiamo notare che le body silhouette hanno dimensioni diverse ed aumenta notevolmente il numero di elementi che compongono l'armatura del personaggio. Per quanto tutti gli elementi siano intercambiabili tra i due le figure di partenza risultano estremamente diverse tra loro.


Rosan Fighter (Dicembre 2024): Mantenendo la cadenza mensile delle uscite, a dicembre abbiamo anche il Combattente dei Rosan. Questo kit mantiene tutte le caratteristiche del precedente ma a causa della colorazione delle plastiche le ue dimensioni sembrano ancora maggiori. Anche qui abbiamo una base comune tra i due ed una serie di elementi che godono di un nuovo sculpt originale.


Liber Priest (Gennaio 2025): Il primo dei due sacerdoti uscito nel 2025 non brilla di certo per numero di componenti o accessori, che si limitano al solo bastone per gli incantesimi, ma gli elementi che compongono l'armatura e l'effetto finali sono comunque ottimi e lo caratterizzano particolarmente bene per la sua "Classe del personaggio". Le dimensioni inoltre lo rendono un pezzo decisamente scenico nella serie.

Rozan Priest (Febbraio 2025): Come ormai metodicamente avviene, anche a febbraio abbiamo avuto la controparte oscura del sacerdote che, nelle sue piccole differenze di design e colorazione riesce a fare davvero un buon effetto. Ovviamente, come la precedente uscita, è un pò povero di elementi che lo rendano di grande impatto ma, in questo caso, la colorazione aiuta.

Liber Archer (Marzo 2025): Un kit semplice ma di grandissimo effetto con un'armatura che si discosta notevolmente dal classico colore grigio chiaro con il quale la linea 30MF aveva caratterizzato i prodotti liber. Gli accessori, che oltre all'armatura si compongono di arco e faretra con frecce, riescono a dare ancora maggior carattere ad un kit di grande impatto.

Rozan Archer (Marzo 2025): Per la prima volta dall'inizio della produzione uscita in contemporanea per la classe dell'arciere che ci presenta nello stesso mese anche la versione Rozan del personaggio.Inoltre, come è possibile notare dalle immagini, da questo mese i modelli base vengono definiti come "Class I".
Tornando poi al kit le piccole differenze si limitano ad elmo e finiture dei colori come sempre.

Rozan Assassin (Maggio 2025)*: Dopo la doppia uscita del mese di Marzo le uscite sembrano prendersi una pausa nel mese di aprile e a Maggio la novità è l'assassino Rozan che vanta una caratterizzazione molto ben definita. I due pugnali, forse l'arma più adatta con la quale munire questa classe. Inoltre è da sottolineare come, a differenza delle altre volte, un kit della serie Rozan viene prodotto prima della controparte Liber.

River Lancer (Maggio 2025)*: Il lanciere del fiume è, come il Rozan Assassin un uscita riprogrammata - inizialmente doveva essere prodotta per dicembre 2024 - E' il primo kit della serie a vantare elementi base di grande impatto ed anche il primo a non riportare il nome di nessuna delle due fazioni. Che sia il precursore di una terza famiglia di cavalieri? Presto per dirlo, comunque un armamentario ed un kit molto appariscente.

Liber Assassin (Giugno 2025)*: Controparte Liber della precedente uscita dedicata agli assassini con la quale condivide una gran parte dei runner. Ottima la caratterizzazione dell'elmo, che molto da vicino ricorda personaggi celebri di videogames più di quanto non faccia con i mecha. I colori classici delle plastiche liber donano molto al modello.

Rosan Lancer (Giugno 2025): Come il precedente lanciere, definito "River", arriva una nuova versione denominata Rosan per indicarne l'appartenenza. Il modello differisce notevolmente dal precedente modello non solo per l'elmo, come sempre accade, ma anche per diverse finiture e plastiche del kit rendendolo decisamente degno di nota e meritevole di un posto in collezione.

River Wizard (Luglio 2025): Alla luce di questo modello potremmo concludere che il precedente termine "Liber" sia stato sostituito dal nuovo "River". Il kit si presenta, dalle prime immagini, con molti elementi che compongono l'armatura e, come precedentemente avvenuto con il "Priest", solo lo scettro come armamento. Ciò nonostante, l'elemento integrato del cappuccio lo caratterizza molto bene.


Rosan Priest (Settembre 2025): Il mago Rosan è caratterizzato da una livrea di colori grigio fumo/giallo che ben ne caratterizza l'aspetto. Anche qui soltanto uno scettro, come la precedente uscita, ma uno sculpt decisamente notevole che compensa la semplicità della parte inferiore con la complessità di quella superiore. 


Queste al momento le uscite realizzate ed annunciate alle quali però andrebbero aggiunti sia i set per i class up dei personaggi e le quattro confezioni "Shop" delle quali parleremo in un altro articolo.
Di seguito vi riporto, a chiusura dell'articolo il video promozionale dei prodotti che ben rende l'idea dell'importanza che Bandai da al progetto.



Bar Play: Boogeyman


BOOGEYMAN: 

Ritorniamo a parlare di brividi...



Sheda prodotto:

Titolo: Boogeyman

Autore: Antonio Ferrara

Marca: Escape Studio

Giocatori: 1/6

Età: 13+

Durata media: 60 min.



    Boogeyman è un boardgame dnato dalla fervida immaginazione di Antonio Ferrara ed Escape Studio. Come si capisce, fin dal packaging ci ritroveremo palesemente catapultati nel mondo del precedente Tales of Evil anche se molte sono le differenze che li caratterizzano. Questa volta le dinamiche di gioco sono ben diverse pur  restando nel campo dei giochi collaborativi. Non sempre però, in questo capitolo troviamo ben 3 modalità di gioco ed a sorpresa - anche a testimonianza di quanto vi abbiamo detto poco fa - una missione aggiuntiva per Tales of Evil.  Tanta carne al fuoco quindi andiamo per ordine...

    La Storia: Ricordate l'allegra famiglia Spencer di Tales of Evil? Beh il gruppo di ragazzi è di nuovo qui ma... Immaginateli bambini più piccoli di come li abbiamo conosciuti ed alle prese con un piccolo grande problema che affligge tutti fin dalla tenera età...La paura dell'uomo nero. E se però vi dicessi che in questo gioco, l'uomo nero è reale e gli da la caccia? E se aggiungessi che anche la loro babysitter ha deciso di metterci il carico?Si perché prima di metterli a letto gli racconta una bella favole per spaventarli e ci riesce benissimo. Sembra troppo, ma credetemi è un mix semplice e perfetto per questo gioco che ci ha tenuti incollati al tavolo per un bel pezzo.

 
  
I Materiali: Come i ragazzi di Escape Studio ci avevano abituato nel precedente boardgame, sono tutti ben curati e studiati fin nei minimi dettagli. Niente più plancia modulare in quest'avventura ma un unico tabellone che rappresenta l'intera casa. Molti token e carte diverse che serviranno a svolgere tutti i nostri compiti ed alle volte ci complicheranno non poco la vita. Un unico dado e le immancabili miniature e le sagome dei personaggi in fustellato di tutti i personaggi e dei loro avversari. Infine, non solo un poster sulla scia dei vecchi film horror, ma anche  un fumetto con i finali possibili. ben realizzati e curatissimi. Anche in questo caso, almeno tra di noi è ripartita l'infinita caccia alle citazioni che ci ha portato a stanare una marea di rimandi alla cultura horror pop degli anni passati tra la plancia e le carte. 

   

 Cosa ci è piaciuto:  Qui c'è davvero parecchio da dire e raccontare. Innanzitutto il gioco esprime la voglia del suo creatore di restare fedele a ciò che ci aveva abituato, ma allo stesso tempo tempo di novità. Come? Innanzitutto abbiamo diverse modalità di gioco: Collaborativa classica: in cui tutti cercano di scappare dalla babysitter e sconfiggere il Boogeyman. Semi collaborativa: In questa versione il setup iniziale è lo stesso della cooperativa ma attenzione, i nostri eroi possono svenire - in quel caso normalmente saranno i nostri compagni a doverci far riprendere - ma il primo di noi a cui capiterà sarà posseduto dal Boogeyman e lo impersonerà per il resto del gioco trasformandosi nel nostro avversario. Competitiva: Fin dall'inizio della partita un giocatore impersonerà il Boogeyman. Solitaria: Mentre il giocatore manovra uno o più bambini il Boogeyman e la babysitter saranno guidati dal gioco. Inoltre, nonostante il gran numero di carte, il gioco è semplice ed immediato e godibilissimo fin dalla prima partita. I giocatori hanno continuamente a che fare con piccoli e grandi imprevisti che, in base alla situazione, come ad esempio in basse al fatto che ci sia la luce o meno in una stanza.

 Tanti poi i fattori che entrano in gioco che sembrano di poco conto ma che durante la partita possono esserci fatali come cercare di fare il minor rumore possibile per non attirare l'attenzione. Il mantenimento del  sistema "fusion" ossia delle azioni che dovremo compiere nel mondo reale ma che influenzeranno la partita. Ed infine, ma non meno divertente, il fatto che l'incipit delgioco ed i suoi vari finali, sono raccontati in un fumetto che si compone di 25 capitoli: uno per ciascuna delle stanze che compongono la casa. Davvero una trovata divertente. 



    A chi lo consigliamo: Anche questo titolo rientra nella nostra categoria "per tutti". Il le regole sono semplici ed il gioco molto fluido ed il tempo passa davvero in fretta. A chiunque voglia divertirsi con un boardgame che non vuole terrorizzarci ma solo lasciarci quei brividi dietro la schiena per la serie: ce la farò? Mi prenderanno? Ed infine anche a chi vuole farsi una bella serata in compagnia o sfidare da solo le proprie paure affrontando... L'uomo Nero.  Che dire? Un altro centro pieno per il suo autore!



P-Bandai [Restock]: Giugno 2025 pt.2

       Come anticipato la scorsa volta, rieccoci a parlare dei restock P-Badai di questo primo mese estivo: altra settimana ed altri 5 model...